CORRIDOIO OVEST / SCENA 6

La scena, corale e molto eloquente, racconta l’episodio² del tentativo di corrompere il Santo, attuato ad opera del tiranno Ezzelino, il quale, accompagnato da uno stuolo di seguaci, dalle sembianze esotiche, gli offre viveri e tesori di ogni specie. Una donna seminuda, quasi a sottolineare la lascivia dell’ambiente che circonda il tiranno, porta in testa una cesta carica di generi alimentari, un pastore dalla pelle scura porta tre pecore, di cui una sulle spalle, un uomo col turbante porta un forziere su cui si legge testualmente: “moneta”, Ezzelino stesso gli offre una pisside dorata. Il santo davanti a questa insolenza, si ritrae allarmato ed accenna a rientrare, attraverso le arcate, nel suo rifugio.

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